appelli mancanti: Assemblea Giovedì 3 Ottobre

L’ANTEFATTO
Lo scorso anno è stato approvato il nuovo Statuto d’Ateneo in conformità alle disposizioni della Riforma Gelmini. Il nuovo Statuto prevede che il coordinamento dell’attività didattica svolta nei corsi di studio avvenga attraverso le Scuole, ognuna delle quali è composta da uno o più Dipartimenti. La Scuola di Studi Umanistici e della Formazione è andata quindi a sostituire le ex Facoltà di Lettere e Filosofia e di Scienze della Formazione: due Facoltà diverse, con regole e tempi diversi.

IL FATTACCIO
Nonostante i tempi lunghi della fusione, il Consiglio di Scuola si è trovato ad approvare un calendario didattico in fretta e furia, omologando le due Scuole come segue:

Appelli straordinari di Lettere Dicembre ed Aprile, Gennaio ed Aprile quelli di Sc. Form.
I. Sessione
I appello dal 20.1.2014 al 31.01.2014
II appello dal 03.02.2014 al 14.02.2014

II. Sessione
I appello dal 09.06.2014 al 20.06.2014
II appello dal 23.06.2014 al 20.07.2014

III. Sessione
I appello dal 1.9.2014 al 12.9.2014
II appello dal 15.9.2014 al 26.9.2014

Praticamente c’è stata un’uniformazione delle sessioni al ribasso: Lettere, che aveva 3 appelli nella sessione invernale e 3 nella sessione estiva, si ritrova “scippata” di due opportunità, Scienze della Formazione, dopo la mobilitazione dell’anno passato per avere l’appello straordinaro invernale a Dicembre, si ritrova con una appello a Gennaio… un passo indietro notevole!

LA RISPOSTA DEGLI STUDENTI
In molti si sono attivati, molti studenti hanno chiesto spiegazioni, i rappresentanti di Csx hanno cominciato una raccolta firme per aprire provvisoriamente gli appelli straordinari. Noi abbiamo verificato i verbali e siamo stati dalla Preside per capire ragioni e possibili soluzioni.

LA NOSTRA PROPOSTA
È molto semplice: le due Facoltà non esistono più, i diversi Corsi di Studio devono essere uniformati a livello di Scuola, garantendo a tutti le stesse opportunità.
Al prossimo Consiglio di Scuola quindi presenteremo la proposta, che già ha accolto il parere favorevole della Preside Maria Pia Marchese, di ripristinare le date secondo il vecchio calendario di Lettere: un appello in più nell’ultima settimana di Febbraio, un appello in più nella sessione estiva; e di riportare l’appello straordinario a Dicembre anche per gli esami orali di Scienze della Formazione.
Inoltre coglieremo l’occasione per richiedere che tutti gli studenti e le studentesse possano utilizzare gli appelli straordinari di Aprile e Dicembre.
Soprattutto per quest’ultima proposta è necessario che tutti gli studenti e le studentesse interessat* partecipino allassemblea generale convocata per Giovedì 3 Ottobre alle 15 nel cortile di Via Laura, in concomitanza col Consiglio di Scuola. Non bastano i rappresentanti degli studenti (che sono in minoranza negli organi universitari), è necessario che ognuno di noi sia presente e partecipe per strappare questa conquista!

Collettivo di Lettere e Filosofia – Collettivo Nosmet

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Consegnate 700 firme contro il parcheggio interrato in Piazza Brunelleschi

Da alcuni mesi ci stiamo interessando, insieme al Comitato per Piazza Brunelleschi, al progetto di costruzione di un parcheggio sotterraneo nella piazza antistante la nostra Facoltà. In questo periodo abbiamo fatto informazione e raccolto circa 700 firme.

Lunedì 1 luglio in occasione del consiglio comunale abbiamo consegnato la petizione contro il parcheggio interrato attrattore di traffico in piazza Brunelleschi alla vicesindaco Saccardi, aspettiamo quindi la reazione della Giunta comunale, con la consapevolezza che, comunque vada, non permetteremo che nessun lavoro potrà iniziare contro la volontà di chi quella piazza la vive, perché ci abita, lavora o studia.

La proposta del Comitato è molto chiara: per un centro vivibile è necessario ripensare la viabilità potenziando il trasporto pubblico ed eliminando il traffico dalle vie del centro, aumentare le aree verdi e pedonali, sfruttare in modo intelligente i parcheggi già esistenti fuori le mura. Noi condividiamo in pieno queste richieste, e nella fattispecie quella di eliminare le auto da piazza Brunelleschi, trasformandola in un giardino del quartiere. Quest’ultima proposta ci sembra in particolar modo interessante perché il degrado del centro è innanzitutto sociale: dev’essere riconnesso un tessuto sociale logoro, e per questo vogliamo che le decisioni sullo sviluppo dei quartieri vengano prese dagli abitanti stessi. Non ci limitiamo quindi alla sola proposta di un giardino, ma che esso sia autogestito dai residenti, affinché diventi un centro di discussione e d’iniziativa, questo è solo l’inizio!

 

 

Il volantino contro il parcheggio

Il manuale di “Zappata Romana” sui giardini ed orti condivisi

 

 

 
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Cinema all’aperto: proiezione di “Nell’anno del Signore” di Luigi Magni

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dovedistruggono RICOSTRUIAMO. quandosgomberano RIOCCUPIAMO. | con la ExCuem!

Mercoledì 19 giugno alle 6 di mattina la polizia si è presentata nelle case di dieci ragazzi e ragazze per i fatti del 6 maggio. Sette di loro sono agli arresti domiciliari, tre indagati a piede libero. Le accuse sono resistenza, danneggiamento e travisamento.

Quei giorni li ricordiamo tutti. Il rettore Gianluca Vago decise di sgomberare e distruggere gli spazi della libreria Ex-Cuem. Ci fu subito una reazione: un’assemblea molto partecipata decise di occupare un’auletta inutilizzataall’interno dell’università per proseguire con il progetto della libreria. Lapolizia autorizzata dal rettore Vago non si fece scrupoli a caricare gli studenti, i solidali e chi in quel momento si trovava nei pressi dell’auletta occupata per sgomberarla.

Nei giorni seguenti ci fu una grossa mobilitazione con cortei in città, fu impedito l’ingresso della polizia nell’ateneo efurono ri-occupati gli spazi della libreria. Allo stesso tempo altre esperienze universitarie si sono mobilitatein tutta Italia: anche a Napoli gli studenti sono stati caricati in piazza, siadai fascisti che dalla polizia; a Bologna è stato occupato il rettorato; a Roma si sono verificate diverse azioni di solidarietà.

Da quel momento, nonostante l’ostilità e il silenzio dei professori , l’Ex Cuem è stata ricostruita ed è tornata a vivere.

La difesa dell’Ex-Cuem non è una battaglia isolata. Gli attacchi polizieschi e dell’amministrazione universitaria rivolti contro la libreria seguono le stesse modalità che vediamo tutti i giorni in Val Susa, le stesse chehanno portato alle rivolte per Gezi Park a Istanbul e in tutta la Turchia o alla cacciata della polizia a Bologna durante un’assemblea in piazza; le stesse modalità con cui ogni giorno vengono sfrattate le famiglie che non riescono a pagare l’affitto, le stesse con cui la polizia decide di sgomberare chi si organizza e vive in collettività in spazi che sarebbero altrimenti vuoti.

I fermi, gli arresti e le misure cautelari non rappresentano altro che il becero tentativo di fermare un’unica grande lotta chesi diffonde e contagia tutti i luoghi in cui l’autorganizzazione a partire dai propri bisogni diviene una bandiera e un’irrinunciabile strumento dilotta.

E’ con gioia e orgoglio che affermiamo che ogni sforzo su questo piano è stato e sempre sarà vano: la consapevolezza del fortelegame e dei progetti che tengono unite le nostre battaglie va di pari passocon i legami che abbiamo stretto all’interno della Libreria in un anno dioccupazione, così come tra i boschi della Valle o con le famiglie degli sfrattati.La solidarietà è la nostra arma più forte e non esiste arresto che possa minarele sue basi. E’ per questo motivo che a difendere l’Ex-Cuem non c’erano solo isuoi occupanti e gli studenti della Statale, ma anche compagni e compagne etutti i solidali che si riconoscono in questa lotta.
Ci rinchiudono per aver resistito. Siamo fieri di averlo fatto, siamo in un momento storico in cui il termine resistenza assumeun valore per noi totalmente positivo.
Se resistere è un reato, siamo tutti recidivi.

Facciamo un appello a tutti coloro che in questomomento sono sotto attacco a non arrendersi, ad alzare la testa, perché anchese per ora ci hanno tolto i nostri compagni, la battaglia non è finita: perloro e per chi lotta senza paura, diffondiamo la solidarietà.

Libreria Ex-Cuem -Università Clandestina

DOVEDISTRUGGONO RICOSTRUIAMO.
QUANDOSGOMBERANO RIOCCUPIAMO.
QUANDOCARICANO RESISTIAMO.
QUANDOARRESTANO NON PENSATE DI DIVIDERCI, DIVENTIAMO ANCORA PIU’ FORTI.

CLARA,GRAZIANO, PASCA, FRA, ENRICO, TOFFO E MICH LIBER* SUBITO!

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Festa… ci riproviamo! [Giov 20 Giugno]

941567_10200224389548852_959868476_nL’avevamo detto, lo manteniamo: la Festa a Lettere è stata rimandata a Giovedì 20.

Se la settimana scorsa la Presidente di Scuola, Maria Pia Marchese, ha scelto di fare il week-end lungo per non rischiare che il pratino di recente fattura venisse rovinato, questa volta nulla può fermarci. Stesso programma: pitture nel Chiostro dalle 17, aperitivo di quelli seri dalle 19 (per godersi il fresco dopo una giornata di studio/esami) e con in più il Live dei “Acoustic Moment Trio” … poi musica con il DJ più famoso di Firenze: DJ SET!

 

 


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