Mobilitiamoci contro la repressione

In un momento così grave per il movimento studentesco fiorentino, dobbiamo trovare tutti i modi possibili per stare vicini alle persone costrette ai domicialiari, a quelle con l’obbligo di firma, a tutti gli indagati per dei fatti che riguardano tutti noi, che riguardano il movimento studentesco fiorentino ma, in senso più ampio tutti i movimenti studenteschi e non. Per questo postiamo il programma di questa settimana, che si concluderà con una manifestazione il 21 Maggio. Di seguito il volantino che accompagnerà tutte le iniziative organizzate dagli studenti di Lettere, anche non membri del Collettivo, di questa settimana:

 

LIBERI TUTTI!
All’alba del 4 maggio, 22 studenti dell’Università di Firenze vengono bruscamente svegliati
dall’irruzione della polizia nelle loro case. Una volta perquisite le loro stanze, vengono portati alla scientifica e identificati. Vengono prese loro le impronte digitali e ad alcuni prelevato un campione di DNA.
A 17 di loro viene imposto “l’obbligo di firma” (per 3 volte alla settimana dovranno presentarsi in questura a firmare) ; i restanti 5 vengono immediatamente messi agli arresti domiciliari per associazione a delinquere, sebbene, di fatto, i reati contestati a tutti e 22, appartengano alle più comuni pratiche di protesta che abbiamo avuto sotto gli occhi in ogni manifestazione studentesca.
Sui giornali si è letto: “Sgominata cellula anarchica clandestina”. È falso.
Gli studenti sono tutte facce conosciutissime negli ambienti universitari e la loro attività politica si è sempre svolta alla luce del sole.
L’abuso, da parte dei giornalisti, del termine anarchici/anarchia, in primo luogo falsifica l’identità propria dei collettivi colpiti e inoltre tenta di far passare la vecchia e sempre smentita equazione anarchico= criminale.
Tacciare di delinquenza chi si riconosce nell’anarchismo dimostra solo la pochezza culturale (per non dire la malafede) di quei giornalisti che, limitandosi a riportare la versione dei fatti dettata dalla questura, si macchiano di complicità con questa montatura giudiziaria e mediatica.
COSA SPINGE QUELLA CHE POTREMMO DEFINIRE COME LA PIU’ GRANDE
OPERAZIONE REPRESSIVA MAI VISTA A FIRENZE NEGLI ULTIMI ANNI?
L’intera azione di polizia risponde a un disegno molto più ampio: ricondurre l’intero movimento sui binari del “consentito”.
Consentito da chi? Consentito dagli stessi che ogni giorno restringono, attraverso la parola d’ordine della legalità, i margini della libertà personale e collettiva, soffocando sempre di più ogni tentativo di cambiare realmente le cose.
Uscire dai binari non è un atto di capriccio o un gesto di ingiustificato teppismo, ma è la necessaria risposta a chi, attraverso lo smantellamento dell’istruzione pubblica, l’insicurezza sul lavoro, il precariato, la criminalizzazione e marginalizzazione dell’altro e del diverso, commette quotidianamente, contro studenti e lavoratori, una violenza infinitamente maggiore a quella che ci viene imputata.
“tutti a dire della rabbia del fiume in piena, e nessuno della violenza degli argini che lo costringono” (B. Brecht).
Sabato 21 Maggio ore 15 in Piazza S. Marco corteo per chiedere l’immediata
liberazione di Dani, Massi, Pietro, Vittorio e Luca. Tutti liberi! Liberi subito!
Assemblea di Lettere

Martedì ore 12:00 Pranzo con distribuzione di materiale informativo a mensa

Mercoledì ore 15:00 Assemblea di Facoltà nel chiostro di Piazza Brunelleschi

Giovedi aperitivo benefit durante la festa in piazza Brunelleschi

Sabato corteo, ore 15:30 Piazza S. Marco

Questa voce è stata pubblicata in Iniziative e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.