Ricominciano i Martedì di Lettere: il 20 marzo 2012
h. 19 Aperitivo
h. 21 Proiezione del documentario “La mia bandiera”
a seguire dibattito con gli autori Salvo Lucchese e Giuliano Bugani e con Alessandra Cesari, presidente dell’Elenfant Film
Ricominciano i Martedì di Lettere: il 20 marzo 2012
h. 19 Aperitivo
h. 21 Proiezione del documentario “La mia bandiera”
a seguire dibattito con gli autori Salvo Lucchese e Giuliano Bugani e con Alessandra Cesari, presidente dell’Elenfant Film
Tempo di bilanci, tempo di organizzarsi.
L’esperienza di Ateneinrivolta nasce da una lunga stagione di lotte: dalle rivolte studentesche contro la 133 e la riforma Gelmini, alla battaglia contro debito ed austerity. Dalle assemblee dell’Onda alla rivolta di Piazza del Popolo nel Dicembre 2010, abbiamo partecipato alle resistenze per la difesa dell’ambiente e dei beni comuni, contro la costruzione della TAV in Val di Susa e contro la privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali. Abbiamo sostenuto le battaglie in difesa dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, come quelle della Fiat di Pomigliano e Mirafiori. Abbiamo assistito e sostenuto le Rivoluzioni Arabe, come oggi sosteniamo le Rivolte in Grecia contro le misure di austerity imposte per il pagamento del debito odioso.
Eravamo in piazza il 15 ottobre. Abbiamo costruito quella giornata nella speranza che potesse essere la prima giornata di una mobilitazione in grado di superare la frammentazione dei movimenti che invece, proprio quella giornata ha sancito.
Questo autunno è stato segnato da un cambio di governo, l’Europa e gli Stati Uniti guardano con ammirazione al nuovo team di tecnici incaricato di salvare l’Italia dal default. E mentre le borse di tutta Europa controllano che lo spread mantenga dei valori accettabili, sono ancora una volta i lavoratori e le lavoratrici, i precari, gli studenti, le donne e i disoccupati coloro ai quali viene chiesto di pagare il prezzo della crisi. L’aggettivo “tecnico” di questo governo serve a giustificare l’applicazione indiscussa dei diktat che la BCE impone per salvare ancora una volta le banche e i profitti a discapito della democrazia e della giustizia sociale. Dopo i presunti indiscutibili provvedimenti che mettessero “i conti in salvo”, ora ci troviamo ad affrontare la fase due del governo Monti: ai sacrifici si deve aggiungere l’obiettivo della crescita. Il primo passo ha visto il governo impegnato nella liberalizzazione dei servizi, noncurante del fatto che 27 milioni di italiani avessero espresso chiaramente nel referendum del 12 e 13 giugno di volere una gestione pubblica dell’acqua e di tutti i servizi. Come abbiamo già assistito con I treni e le autostrade, ci troveremo con un aumento del costo dei servizi che non necessariamente corrisponderà ad un loro miglioramento.
La prossima mossa, oramai annunciata, prevede la riforma del mercato del lavoro. E se il modello Marchionne è quello a cui il Premier Monti aspira, come da lui dichiarato anche prima di ricoprire questa carica, conosciamo già quali saranno le conseguenze di questa manovra: nessuna garanzia sul posto di lavoro, nessuna possibilità di avere un reddito dignitoso e, quindi, nessuna possibilità di immaginarsi un futuro.
Non abbiamo intenzione di sottostare a questo ricatto, e seguendo lo spirito delle
mobilitazioni in cui siamo nati, vogliamo costruire un movimento contro il pagamento del debito e contro le politiche di austerity. Siamo contro questo governo e siamo dalla parte dei lavoratori, dei precari, degli studenti e delle donne.
Ed è a partire da noi, dalle scuole e dalle università, che intendiamo affrontare lo scenario che abbiamo davanti: ci siamo dati appuntamento il 10 e l’11 Marzo a Firenze per due giorni di assemblee e workshop. Vogliamo partire dall’analisi di questa Università, frutto di 20 anni di riforme che l’hanno resa merce in balia delle esigenze del mercato e del sistema produttivo, e da qui discutere di come organizzarci, per costruire una mobilitazione ampia contro il ricatto del debito e dell’austerity. Dalle università alle scuole, le riforme hanno gravemente attaccato tutto il sistema dell’istruzione e per questo che pensiamo centrale un workshop gestito dagli studenti medi, per condividere analisi ed esperienze e trovare pratiche di lotta comuni.
Abbiamo deciso inoltre di dare ampio spazio alle questioni che riguardano il genere e le identità sessuali, temi che nei nostri collettivi abbiamo sempre affrontato nelle analisi e contribuendo attivamente alle giornate di lotta, ma che mai abbiamo affrontato organicamente come coordinamento di collettivi: l’anticapitalismo e l’antifascismo passano anche per il netto rifiuto ad ogni forma di sessismo e omofobia!
NON SIAMO DISPOSTI A CEDERE AL RICATTO DEL DEBITO,
NON SIAMO NOI CHE DOBBIAMO FARE I SACRIFICI
SIAMO IL 99% E SIAMO IN CREDITO
AteneinRivolta – Coordinamento Nazionale dei Collettivi
Programma dell’ assemblea nazionale dei collettivi :
sabato 10
workshop:
ore 9.00 dalla fabbrica di precarietà all’ università del debito
ore 11.30 organizzare la rivolta dentro e fuori l’ università
pausa pranzo
ore 15.00 organizzazione e pratiche di lotta nella scuola della crisi
ore 17.30 una lettura di genere della crisi del debito
domenica 11
ore 9.30 plenaria conclusiva
– CHI SIAMO
– DOCUMENTO FINALE DELLA TERZA ASSEMBLEA NAZIONALE DI ATENEINRIVOLTA
– Documento conclusivo della seconda assemblea nazionale di AteneinRivolta
– 12 tesi per l’università del Coordinamento dei Collettivi della Sapienza
I contatti per le varie città :
ROMA:
mail: marta.russo.85@gmail.com , lucianogovernali1@gmail.com
facebook: Ateneinrivolta Stay Tuned
telefono: 3490084131, 3405922303
MILANO:
mail: ateneinrivolta.milano@gmail.com , emiliano.salvi@studenti.unimi.it
facebook: AteneinRivolta Milano
telefono: 3386935352
FIRENZE:
mail: ateneinrivoltafirenze@yahoo.it
facebook: AteneinRivolta Firenze
Blog: https://collettivoletterefilosofia.noblogs.org/
telefono: 3497216575,3405131771, 3382173459
BOLOGNA:
mail: ateneinrivolta.bologna@gmail.com
facebook: AteneinRivolta Bologna
telefono: 3402215484
REGGIO CALABRIA:
mail: collettivounirc@libero.it, lucalombardi1@hotmail.it
facebook: CollettivoUnirc AteneinRivolta
telefono: 3474703582
BARI:
mail: ateneinrivoltabari@gmail.com
facebook: AteneinRivolta Bari
Telefono: 3493665830, 3284686814
SIENA:
mail: berte.enrico@gmail.com
telefono: 3492322876
TRENTO:
mail: redclash@hotmail.it
facebook: AteneinRivolta Trento
telefono: 3296479215
PERUGIA:
mail: aragorn_4@hotmail.it
facebook: Collettivo Scienze Motorie Perugia
telefono: 3484735418
Durante l’autunno scorso in molti, fra studenti militanti dei collettivi e non, hanno deciso di avviare un percorso condiviso che servisse a superare la frammentazione e l’incostanza che caratterizzano i movimenti sociali, che invece proprio in questa fase di crisi di sistema dovrebbero trovare la forza di sollevarsi in maniera il più possibile unitaria ed organizzata.
Il primo passo che abbiamo intrapreso è quello di riunirci periodicamente in un’ASSEMBLEA DI MOVIMENTO dove ciascuno possa esprimersi liberamente e contribuire alla formazione d’una coscienza comune.
Parallelamente, ed allo scopo di preparare le assemblee tematiche, abbiamo dato vita a dei gruppi di studio su “Economia e crisi” “Democrazia e Beni comuni” “Università e precarietà” e “Comunicazione e lotte”.
Mercoledì 22 Febbraio ricominceremo a riunirci con cadenza settimanale: tutt* invitat* quindi alla prima assemblea dell’anno: MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO – AULA 18 – ARCHITETTURA
Lunedì 13 Febbraio abbiamo chiamato un’assemblea negli spazi del Chiostro di Sant’Apollonia in quanto per questa data ci era stata garantita l’apertura della mensa, chiusa per lavori di manutenzione dal primo Luglio scorso. A pochi giorni dalla prevista riapertura, tuttavia, siamo stati contattati dalla dirigenza dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario che ci ha comunicato l’ennesimo slittamento dell’apertura: ancora una volta, la terza dall’inizio dell’anno abbiamo visto sfumare il diritto alla mensa universitaria che ci è negato da più di sette mesi.
In 50 fra studenti e studentesse delle Facoltà del Centro Storico abbiamo organizzato un pranzo sociale ed un’assemblea per discutere della situazione dei lavori che stanno lasciando migliaia di studenti senza l’unica Mensa della zona, sostituita da un pranzo al sacco costituito da un panino e un frutto al “modico prezzo” di 2,50 euro. Ma non abbiamo parlato solo di questo: nel complesso di S. Apollonia, ci sono numerosi spazi che da anni sono abbandonati e privi di un piano di recupero per il semplice fatto che, vincolati al Diritto allo Studio Universitario, difficilmente possono generare profitto.
Abbiamo deciso di svolgere l’assemblea nell’Auditorium, uno dei pochi spazi restaurati dell’intero complesso ed affittato per il giorno della nostra assemblea ad un meeting di avvocati, i quali senza troppe lamentele hanno assistito alla nostra discussione. Poi abbiamo pensato di fare un “giretto”, per visionare gli altri spazi già ristrutturati, oggi in mano alla Fondazione Toscana Spettacolo ed alla Regione, e quelli ancora da ristrutturare ed in stato di abbandono da tempo immemore.
Abbiamo quindi stabilito che:
Lunedì 20 Febbraio ci ritroveremo ancora nel Chiostro di Sant’Apollonia per assicurarci che l’apertura (finalmente) abbia luogo, ed in caso contrario ci organizzeremo per esprimere il nostro “disappunto”; esigiamo che in quella data i responsabili della pessima gestione dei lavori e dell’abbandono degli spazi del complesso intervengano all’assemblea, così da poter rispondere alle domande ed alle proposte degli studenti e delle studentesse.
Invitiamo chiunque senta il problema a partecipare all’assemblea di Lunedì prossimo alle ore 13 alla mensa in via Santa Reparata!
Collettivo di Lettere e Filosofia*
Collettivo Nosmet – Scienze della Formazione
http://vimeo.com/36757520: Qui il video girato dopo il pranzo a mensa!
Con passo deciso e pugno chiuso alzato, Antonio il 16 Febbraio è uscito dal carcere. Fuori lo aspettavano parenti, amici e compagni. Adesso è passato agli arresti domiciliari, richiesti dall’avvocato della difesa e concessi, in attesa del processo. Antonio non si arrende e per prima cosa afferma che continuerà la sua lotta.
Gli arresti non tornano di Livio Pepino (magistrato ora in pensione e fino al 2010 membro del Consiglio Superiore della Magistratura, l’organo di autogoverno dei giudici.) da il Manifesto, sugli arresti dei militanti No Tav.
SOLIDARIETA’ A TUTTI I NO TAV ARRESTATI E DENUNCIATI!
Il 25 Febbraio TUTT* IN VAL SUSA, la Valle che Resiste!
info autobus da Firenze (in aggiornamento):
Csa nEXtEmerson / Cobas Firenze: partenza h 6.00 dal mercato di Novoli (lato Viale Guidoni) ritorno h 17.00. Costo 20€ Tel. 3884499810 (Nicola)
Col*Pol / Cpa Firenze Sud: Costo 15€ Tel. 392 5031337
Per un’altra città / No Tav Firenze: partenza mercato di Novoli ore 5:00 Costo 25 € Tel. 328 0339384 / 335 1246551 (Sandro)
http://www.facebook.com/events/188591721245295/