Proseguiamo l’azione di contrasto ai gruppi di preghiera organizzati da movimenti no-choice davanti agli ospedali ( qui l’elenco dei luoghi http://no194.org/ ).
Questi gruppi hanno il fine di intimorire e colpevolizzare le donne che scelgono della loro vita.
Non possiamo tollerare questo attacco continuo, organizzato e massiccio alla nostra autodeterminazione quindi come il 4 gennaio, come il 1 febbraio urliamo ancora una volta con la nostra presenza DALLE 10.30 ALLE 13 DAVANTI A CAREGGI
Dal 20 dicembre è in corso nello Stato spagnolo un grave attacco al diritto all’aborto e dell’autodeterminazione. Il Partito Popolare di destra ha reso pubblica la bozza della legge “della protezione della vita del nascituro e per i diritti della donna gravida”; il movimento femminista spagnolo e un ampio settore della società affermano che se tale legge venisse approvata sarebbe il più grave attacco nell’ambito dei diritti sessuali e riproduttivi della donna dal periodo di Franco.
Le voci levatesi nello Stato spagnolo sono tantissime e all’oggi il movimento nelle sue varie articolazioni lotta fermamente per bloccare questa legge ed invita le realtà internazionali a sostenere in varie forme questa battaglia che ci riguarda tutte.
Riteniamo che se questa legge venisse approvata rappresenterebbe, inoltre, anche un precedente per gli altri stati per intraprendere simili percorsi.
Anche in Italia la libertà di aborto e di autodeterminazione delle donne è costantemente messa a repentaglio dagli attacchi alla possibilità concreta di rendere accessibile l’aborto. In questo senso vanno letti la chiusura dei consultori, la presenza dei movimenti per la vita in quelli rimasti e l’alta percentuale di obiettori presenti nei presidi medici.
http://www.communianet.org/category/categorie/gender-and-lgbit