RITROVO ORE 14.45 ALLA CASA DELLO STUDENTE DI VIA SAN GALLO
IL DIRITTO ALLO STUDIO NON VA IN VACANZA! Il comunicato degli studenti alloggiati nelle Residenze Universitarie:
“Da quest’anno il DSU ha proposto la chiusura delle residenze durante il periodo natalizio, costringendo gli studenti alloggiati a scegliere tra sgomberare le loro stanze e partire per le vacanze o restare nella propria casa pagando 90 euro (poi scesi ad una cifra simbolica di 10 euro). La notizia ha scatenato la reazione degli studenti, i quali si sono visti piombare dall’alto, con un preavviso veramente brevissimo, una decisione riguardo la quale non hanno avuto alcuna voce in capitolo. La motivazione addotta dai dirigenti è stata la necessità di razionalizzare i costi per “il bene” degli studenti. Nella sostanza si tratta, però, della negazione di un diritto. L’assemblea di Caponnetto è fermamente convinta che, al di là di qualsiasi prescrizione presente in un bando, il diritto allo studio valga 365 giorni l’anno. Non è pensabile che l’esigenza di risparmio dell’azienda (non giustificata, peraltro, da nessuna necessità reale da parte della stessa) ricada proprio su coloro che l’azienda stessa dovrebbe tutelare. Chiedere a degli studenti dei sacrifici in termini di tempo e/o denaro significa non preoccuparsi di creare condizioni sostanziali di parità per coloro che sono privi di mezzi economici.
Questo provvedimento,inoltre, è stato preso senza considerare le diverse esigenze e culture presenti all’interno delle residenze: obbligare studenti musulmani, buddisti, taoisti, animisti, atei a festeggiare una ricorrenza cristiana è, di fatto, una contraddizione con lo stesso principio di multiculturalismo che il DSU in più occasioni ha sbandierato!
Nei prossimi giorni si terrà un’altra assemblea tra tutte le residenze in previsione dell’incontro richiesto dai dirigenti lunedì .
L’assemblea di Caponnetto ha deciso che farà all’unanimità richiesta per la permanenza ma senza pagare. Il diritto allo studio non va in vacanza!”