INCONTRO/DIBATTITO
con la professoressa ADRIANA DADÀ
[docente di storia contemporanea nella nostra facoltà] sulle linee di sviluppo fondamentali dell’università dalla metà degli anni ’60 alla fine degli anni ’90.
Come Collettivo crediamo che l’università non rappresenti un’isola di sapere accademico separata rigidamente dalla società che la circonda, ma al contrario sia un’istituzione ben inserita nel generale sistema economico e sociale e condizionata pesantemente da esso. Sotto questa luce è chiarissimo il processo operante in Italia negli ultimi cinquantanni che ha trasformato l’università prima da istituzione di élite a istituzione di massa e pubblica per poi svilire pesantemente il sapere (l’università di corsa appunto) rendendolo adeguato a rinnovate forme di segmentazione e selezione sociale.
Ancora più chiaro appare il legame che questo processo ha avuto con le tendenze generali della società, risultato ora delle pressioni e delle rivendicazioni dei movimenti ora del dominio dell’interesse economico.
Vorremmo quindi, in una dialettica mai sopita fra emergenze del presente e esperienze del passato, analizzare anche storicamente questo processo. Vorremmo ricercare fratture, snodi, possibili alternative al percorso di sviluppo dell’università in cui siamo adesso inseriti.
Cercheremo di farlo in maniera pubblica, collettiva e seminariale ricorrendo anche a spunti, suggestioni e analisi di studiosi che si sono interessati agli argomenti da affrontare.
In questo primo incontro, che abbiamo intenzione di replicare, vorremmo guardare da vicino il periodo, che dalla fine degli anni ’60 giunge alla fine del ‘900, in cui l’università assunse forme pubbliche, di massa, ma al tempo stesso di qualità, che furono poi l’obbiettivo principale delle successive (contro)riforme di governi di vario colore. Vorremmo chiarire insieme alcuni interrogativi: come questo modello si impose sul precedente sistema elitario proprio di una società liberale ottocentesca? Fu il risultato esclusivamente delle spinte di cambiamento dei movimenti sociali? Come si studiava e cosa? Funzionava davvero così male come viene propagandato ora? Quali erano i tempi dell’apprendimento del sapere?
Cercheremo di rispondere insieme a queste domande.
MERCOLEDì 30 MARZO ALLE ORE 15
IN AULA 20 DI VIA SAN GALLO